L’ESPERIENZA DI MEDICINA SOLIDALE E FONTE D’ISMAELE AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA, EVENTO SPECIALE IN OCCASIONE DEL PREMIO KINÈO

L’ESPERIENZA DI MEDICINA SOLIDALE E FONTE D’ISMAELE AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA, EVENTO SPECIALE IN OCCASIONE DEL PREMIO KINÈO

Domani la proiezione speciale del video realizzato da Ralph Palka e Cinzia TH. Torrini per raccontare le storie di “emarginazione e resurrezione” nelle periferie della Capitale.

VENEZIA – L’esperienza delle associazioni Medicina Solidale e Fonte d’Ismaele sarà protagonista di un evento speciale durante il 78° Festival del Cinema di Venezia. Infatti, domani in occasione della consegna del Premio Kinéo, evento speciale collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, verrà riservato uno spazio per raccontare la straordinaria esperienza delle associazioni Medicina Solidale e Fonte D’Ismaele al fianco dell’infanzia fragile, che sopravvive nella Capitale d’Italia.

In un breve ed intenso documentario – che verrà proiettato domani domenica 5 settembre 2021 alle ore 21 in occasione della cena a Cà Sagredo Palazzo dei Dogi Morosini a Venezia – verrà presentata la storia e le attività delle due associazioni che a Roma da oltre 18 anni sono al fianco di chi vive ai margini e soprattutto dei più piccoli e fragili.

Il video è stato realizzato con la regia di Ralph Palka e Cinzia TH. Torrini.

L’Istituto di Medicina Solidale Onlus (IMES) si è costituita nel 2003 come Associazione di volontariato non a fini di lucro. Dal 2004 opera in diverse aree della periferia romana a favore delle persone socialmente svantaggiate ed escluse dall’assistenza sanitaria. La nostra mission è garantire il diritto alla salute per le fasce sociali povere ed emarginate realizzando sportelli socio-sanitari a bassa soglia d’accesso.

Fonte di Ismaele è una Comunità che si impegna a riconoscere nel bambino la natura di “persona” soggetto di diritti inalienabili, una Comunità che si impegna a tradurre i diritti in fatti con iniziative di accoglienza, accompagnamento e cura per l’infanzia e l’adolescenza più vulnerabile. Il focus delle attività è dunque la tutela dell’infanzia, attraverso servizi gratuiti dedicati alla cura all’accoglienza, all’ascolto e all’accompagnamento del fanciullo nel percorso di crescita. Il centro è stato intitolato idealmente all’opera e all’impegno di Padre Paolo Dall’Oglio che proprio con “Fonte d’Ismaele” vuole ricordare un tema caro al religioso gesuita, che vedeva nell’esclusione di Ismaele una situazione esistenziale in cui “Dio si era reso presente dandogli l’acqua necessaria per attraversare il deserto”. Oggi troppi “piccoli Ismaele” sopravvivono nel deserto delle periferie delle nostre città.

L’obiettivo di cura è raggiunto attraverso: il miglioramento dello stato igienico nutrizionale, la tutela della salute mentale, la riabilitazione dei disagi espressivi emotivi e motori, la riduzione dei fenomeni di abbandono scolastico, lo sviluppo di processi di integrazione, l’allargamento della rete relazionale dei nuclei familiari più fragili. A tutti i bambini afferenti ai centri sono offerti gratuitamente controlli pediatrici, controlli igienico nutrizionali, valutazioni della salute psichica, interventi riabilitativi e di sostegno psicologico, laboratori ludico-espressivi, doposcuola, distribuzione viveri e kit per l’igiene personale.

In occasione della serata verrà anche distribuita ai partecipanti una particolare spilla realizzata da Monica Ungarelli con la supervisione di Anna Paola Di Risio, founder di reEnchanting souvenir urbani che spiega “la spilla realizzata per l’Associazione fonte di Ismaele dal collettivo di artisti del re incanto, che qui rappresento, nasce con l’idea di racchiudere più significati in uno stesso simbolo e poi nell’oggetto. E Monica Ungarelli, una delle nostre designer orafe, con grande sensibilità e poesia, ha realizzato in cera, poi fusa in bronzo, una fonte che si fa arco e l’acqua che diventa impetuosa corrente di frecce. Perché, come tra le righe di una splendida poesia di Gibran, Voi siete gli archi dai quali i vostri figli, come frecce viventi, sono scoccati. E i nostri figli non sono figli nostri. Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di sé stessa. Ma questi significati non appartengono al sentire comune …e ci vuole coraggio a sostenere i diritti dei bambini. Il coraggio di Lucia Ercoli, che condivide con reEnchanting anche l’obiettivo di portare la bellezza nei contesti periferici, laddove è troppo spesso negata”.

Testimonial delle due associazioni sono le attrici Francesca Valtorta, Bianca Nappi e Margaherita Tiesi.

“Il bambino – sottolinea Paolo Pelino, presidente di Medicina Solidale – deve essere riconosciuto come persona, ascoltato e tutelato sempre in ogni stadio del suo sviluppo soprattutto se nato in un ambito sociale degradato. Medicina Solidale ha questo obiettivo da 18 anni e ogni giorno con i suoi volontari e le tante persone che ci sostengono cerca di non fare sentire solo nessun bambino della nostra città, Roma”.

“Dall’esperienza di medicina solidale è nata Fonte di Ismaele APS – spiega Lucia Ercoli, coordinatrice di Medicina Solidale e presidente di Fonte d’Ismaele che sarà presente alla cena – un’associazione di promozione sociale, per tutelare i diritti delle persone di minore età. Libertà, formazione, salute e istruzione sono diritti ancora non garantiti in Italia per l’infanzia e l’adolescenza. Fonte di Ismaele sarà a fianco di ogni bambino perché l’età non sia più un elemento discriminatorio dei diritti inviolabili dell’infanzia. Ogni bambino è un cittadino, anche se in formazione. Ascoltare la voce dei più piccoli per farla risuonare in tutte le sedi istituzionali sarà il nostro principale impegno”.