L’Associazione

Fonte di Ismaele è un’Associazione di Volontariato che si è costituita a Roma nel 2021.

 

Nasce all’interno del gruppo di lavoro tutela salute materno-infantile della Medicina Solidale con la precisa volontà di impegnarsi per il riconoscimento dei diritti delle persone di minore età in condizioni di estrema marginalità sociale.

 

E’ costituita da esperti nel settore delle problematiche minorili medici, avvocati, educatori che già nel gennaio 2018 con l’Ufficio Migrantes del Vicariato di Roma avevano promosso la realizzazione di un Osservatorio denominato Fonte di Ismaele, finalizzato a monitorare le situazioni di disagio dei minori migranti all’interno della Città di Roma, in particolare di quanti vivono nelle periferie nascoste della città là dove il disagio e l’emarginazione sociale segnano sofferte condizioni di vita proprio per i più piccoli.

 

La stessa equipe, ha assicurato, con la presenza di un’assistente sociale, l’accoglienza delle famiglie che si trovano in condizioni di fragilità con bambini a carico.

 

Fonte d’Ismaele dispone di un sito interattivo: www.fontedismaele.org , che raccoglie le varie iniziative assunte nel tempo e consente ai bambini di conoscere i propri diritti e raccontare la propria storia.

 

Fonte d’Ismaele sinora ha promosso le seguenti iniziative:

 

  • dal gennaio 2018 una serie di seminari, presso la Camera dei Deputati, dedicati ad approfondire la reale tutela in Italia dei diritti delle persone di minore età in collaborazione con l’Unione Italiana Forense e la Commissione Bicamerale Infanzia;

 

  • dall’ottobre 2019 e in collaborazione con le Associazioni Dorean Dote e Medicina Solidale, l’attivazione del Centro Diurno Fonte di Ismaele dedicato all’Ascolto delle persone di età minore in condizioni di vulnerabilità. –
    dal novembre 2020, presso gli ambulatori di strada e per strada della medicina solidale, si è presa cura della tutela della salute delle persone straniere non accompagnate di minore età (MISNA) dall’infezione SARS-COVID 19;

 

  • dal febbraio 2021 ha promosso la realizzazione di un’attività presso il Centro Fonte di Ismaele dedicata alla tutela della salute psico-fisica e alla riabilitazione delle persone di età minore in condizioni di vulnerabilità;

 

  • nel 2021, per consentire ai bambini di liberarsi del disagio vissuto a causa della pandemia, ha organizzato il Concorso “In un tempo buio verso la luce”, al quale hanno partecipato sia bambini esterni che bambini accolti al centro Fonte d’Ismaele, con loro opere, disegni o scritti, conclusosi con la premiazione nel marzo 2021 e l’assegnazione di una borsa di studio;

 

  • nell’aprile 2021 è stata promotrice dell’Istituzione della giornata nazionale per l’ascolto delle persone di minore età, con l’Unione Italiana Forense e i parlamentari della bicamerale Infanzia – dal settembre 2021 ha realizzato, in collaborazione con le scuole del territorio, laboratori di giardinaggio interculturali per l’allestimento di giardini urbani inclusivi, come forma di cittadinanza partecipata per le persone di minore età;

 

  • nel settembre 2021 ha portato l’esperienza di Medicina Solidale e Fonte d’Ismaele al Festival del cinema di Venezia, con un evento speciale in occasione del Premio Kinèo ovvero la proiezione del video realizzato da Ralph Palka e Cinzia THTorrini per raccontare le storie di “emarginazione e resurrezione” nelle periferie della Capitale;

 

  • nel novembre 2021 ha promosso un flash mob con i bambini e i ragazzi davanti alla Camera dei Deputati per l’istituzione della Giornata Nazionale dell’Ascolto delle Persone di Minore età 2;

 

  • dal 4 marzo 2022 ha dato vita ad una forma di accoglienza familiare per mamme e bambini profughi dall’Ucraina presso il Centro Fonte di Ismaele, in collaborazione con il Comune di Roma e la Prefettura di Roma;

 

  • nell’aprile 2022 ha organizzato un concerto per violini finalizzato alla raccolta di fondi per i profughi ucraini;

 

  • nell’aprile 2022 ha organizzato una missione umanitaria nelle zone di guerra in Ucraina per promuovere iniziative volte ad una migliore tutela dei bambini profughi non accompagnati che giungono in Italia;

 

  • dal maggio 2022 ha avviato un rapporto collaborativo istituzionale con la Prefettura di Roma, Protezione Civile e il Comune di Roma Capitale per l’accoglienza di nuclei madre-bambino profughi di guerra e in condizioni di estrema vulnerabilità;