20 Feb L’Avvenire racconta l’incontro alla Camera sulla tutela dei diritti dei minori.
Condividiamo l’articolo apparso su l’Avvenire a nome di Matteo Guerrini:
Il convegno sul tema “la tutela dei diritti delle persone di minore età. Garanzie rischi opportunità nel passaggio di competenze dal Tribunale peri Minorenni al Tribunale della Persona, Minori e Famiglia si è tenuto a Roma, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati.
A promuoverlo sono stati l’Unione Italiana Forense, l’Osservatorio Diritti Minori Vulnerabili “Fonte di Ismaele” e l’associazione Medicina Solidale. Oltre al magistrato Antonio Sanguinano sono intervenuti autorità ed esperti per confrontarsi su un tema delicato come quello della giustizia minorile.
Ad aprire il convegno è stata Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza: “L’importanza di eventi come questo risiede nel poter vedere se è davvero possibile una giustizia a misura di bambino, che metta realmente il minore al centro e gli conferisca diritti che vengano però poi esercitati, perché altrimenti sarebbe come non averli. Una giustizia che possa portare il minore ad avere tutta l’attenzione che merita, al di là di una visione adulto-centrica. La riforma che è stata avviata intende muoversi in questa direzione, poi sarà il tempo a dirci se effettivamente sarà una riforma a misura di bambino».
Presente all’incontro anche il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Penza, ma da anni attento al tema dei minori.
«È stata questa – ha detto – un’occasione per confrontarsi e riflettere sulla centralità del minore e del bambino, di colui quindi che è più debole. Un tema che non può mai essere dimenticato. La Chiesa è consapevole di questo e in maniera sempre più concreta sta lavorando ed elaborando metodi e iniziative, ma soprattutto sta promuovendo un’attenzione e una prossimità attraverso tutte le sue strutture, come il comitato per la tutela in Vaticano e gli organismi presenti nella Cei e nelle singole
diocesi. Cercheremo di continuare questo cammino, perché nessun bambino soffra più o debba essere costretto a non essere bambino, a non poter vivere la propria infanzia e la propria esperienza di vita nel modo migliore».
È intervenuta anche Lucia Ercoli, presidente dell’ Osservatorio per i Diritti dei Minori Fonte di Ismaele, tra i promotori dell’incontro: «Il lavoro che portiamo avanti con il nostro Osservatorio, rispetto alle fragilità dei minori, è fatto proprio per creare l’occasione di far nascere realmente una giustizia che sia a misura di bambino, perché è un modo per riuscire a guardare il mondo da un punto di vista privilegiato: quello degli occhi dei più piccoli. È evidente d’altronde che una legge che voglia sostenere davvero i diritti di tutti, debba necessariamente partire proprio dai più deboli».