23 Apr Ambulatori, farmacia e docce per i bisognosi: la rete della solidarietà voluta da Francesco
Dall’assistenza medica all’accoglienza di minori in difficoltà e madri con bambini: il pontefice ha voluto lasciare a Roma una eredità importante per emancipare dalla povertà le periferie e gli indigenti della capitale
L’ambulatorio di via Tenuta di Torrenova che offre cure mediche gratuite a indigenti e donne con bambini; il centro “Fonte di Ismaele” in via Chiovenda a Don Bosco, che offre servizi di accoglienza per minori con fragilità e madri con bambini; la farmacia in via della Lungara a Trastevere, che fornisce medicine a migranti, persone senzatetto ed ex detenuti. E infine l’ambulatorio davanti al colonnato di San Pietro che offre visite mediche e servizi di docce e barberia a persone senzatetto e famiglie indigenti. Sono queste le strutture aperte dal Vaticano e volute da Papa Francesco a Roma durante il suo Pontificato per aiutare gli ultimi fra gli ultimi.
Papa Francesco ha voluto lasciare anche a Roma una eredità importante per emancipare dalla povertà le periferie e gli indigenti della capitale. E almeno in due occasioni ha voluto conoscere di persona i medici e i volontari che gestiscono l’ambulatorio del colonnato di San Pietro. Tutte le strutture sono state avviate a partire dal 2015 dalla onlus Medicina Solidale in collaborazione con l’Elemosineria del Vaticano.
“In questi anni, Papa Francesco è stato il nostro faro e un testimone credibile di speranza e di fede. A lui inviamo oggi il nostro più sentito ringraziamento per le tante iniziative che ci ha ispirato e che abbiamo portato avanti in collaborazione con il Vaticano”, spiega Lucia Ercoli direttore di Medicina Solidale. Aperto nel 2018, il centro di via Chiovenda è stato chiamato “Fonte di Ismaele” perché è dedicato a padre Paolo Dall’Oglio e agli emarginati: offre servizi sociosanitari a donne e bambini fragili, pacchi alimentari con beni di prima necessità e accoglie al momento 21 profughi di guerra. Infine organizza corsi e laboratori per aiutare i bambini a trovare un lavoro e accoglie i minori autori di reati e li aiuta a reintegrarsi in società.
La seconda struttura è la “farmacia di strada” in via della Lungara: nata nel 2016 su un progetto di Medicina Solidale e dell’ex cappellano di Regina Coeli padre Vittorio Trani, la farmacia si trova presso l’ambulatorio del centro gestito dai volontari del carcere di Regina Coeli e offre farmaci gratuiti a persone senzatetto, ex detenuti e migranti grazie alla collaborazione con Assofarmaci. In poco tempo è diventato il punto di riferimento sanitario e farmaceutico più importante a Roma per le persone in difficoltà economica.
Non meno importante l’ambulatorio aperto nel 2016 davanti al Colonnato di San Pietro: è stato voluto direttamente dal Papa che si è battuto per fornire servizi sanitari e visite mediche, ma anche l’apertura all’interno dell’ambulatorio di alcuni locali dove poter fare docce, radersi la barba e prestare curare all’igiene del proprio corpo. L’ultima struttura è stata aperta nel giugno 2023 ed è l’ambulatorio “medicina e fragilità”: è gestito da Medicina Solidale con il policlinico di Tor Vergata e accoglie tutti gli indigenti a cui offre cure mediche gratis: finora ha preso in carico a almeno 700 bambini, 400 donne e 700 adulti. “A Francesco – aggiunge Ercoli – vogliamo dedicare non soltanto le nostre preghiere più intime per accompagnare la sua anima, ma anche un momento di preghiera con tutti i nostri operatori e le persone che assistiamo ogni giorno”.